Page 18 - Legno 4.0 - Numero 2
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 controllo delle categorie di prodotti di cui si occupa.
“Attribuire maggiore importanza alla certificazione consentirebbe un maggior riconoscimento dei modelli consolidati di migliori pratiche commerciali, promovendo anche una gestione forestale sostenibile, entrambi obiettivi dichiarati dell’EUTR”,
ha affermato il portavoce del TRC. “Raccomandiamo, inoltre, di intraprendere una valutazione d’impatto al fine di verificare che
il Regolamento includa l’ambito merceologico corretto”.
Passando all’iniziativa del FLEGT VPA (Accordo Volontario di Partenariato sull’Applicazione delle Normative nel Settore Forestale,
sulla Governance e sul Commercio) e alle autorizzazioni FLEGT, il TRC li vede come un mezzo indiretto per ottenere ulteriore due diligence riguardo a paesi fornitori specifici. Respingendo l’assicurazione della legalità alle autorità dei paesi fornitori, esso “rende di fatto operativo il processo di Due Diligence per gli importatori operatori dell’UE”, ha dichiarato l’anno scorso il Consorzio alla Newsletter
della Federazione Europea del Commercio di Legname.
Dato che le prime forniture di legname e prodotti in legno autorizzati nell’ambito del FLEGT sono arrivati nell’Unione europea - dall’Indonesia - solo quest’anno, il TRC ha affermato che è troppo presto per poterne valutare l’impatto sul mercato, pur ritenendo che i prodotti con autorizzazione FLEGT
possano anche costituire uno strumento
per comunicare a livello interaziendale
che i fornitori effettuano consegne nel rispetto dei requisiti dell’EUTR. Inoltre, li considerano complementari agli impegni del Consorzio stesso di offrire prodotti forestali sostenibili certificati autonomamente. Spetta a ciascun membro del TRC decidere di dirigere o meno i fornitori verso merci con autorizzazione FLEGT, ma vorrebbero che l’avvio delle concessioni indonesiane desse ulteriore impulso ad altri paesi impegnati nell’iniziativa di Accordo Volontario di Partenariato FLEGT (FLAPT VPA) per raggiungere lo stesso punto.
“Sosteniamo tutti gli sforzi messi in atto per evitare il disboscamento illegale
e vorremmo vedere un maggior
numero di Paesi andare nella direzione
di una produzione del tutto giuridicamente garantita e, nel tempo, una gestione forestale sostenibile”, ha affermato
il portavoce. “Allo stesso tempo, siamo consapevoli della sfida che ciò comporta per taluni Paesi e regioni”.
I membri non vedono nel TRC una ‘proposta rivolta al cliente’, sebbene alcuni includano informazioni, sia online che nella comunicazione b2b, sul suo ruolo ed obiettivi.
Essi vedono anche di buon occhio i nuovi arrivati nel gruppo come un’opportunità per rafforzarne ulteriormente l’influenza e l’efficacia. I criteri di adesione consistono
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