Page 49 - Legno4.0 - N°14
P. 49

 di Marinella Croci
      MANIFATTURA
Il Veneto è la quarta regione per numero di imprese attive, preceduta da Lombar- dia, Campania e Lazio, con 23,3 unità locali produttive per kmq e 36 addetti ogni 100 abitanti (28,9 in Italia). Nel 2020 il maggior numero di imprese manifatturiere era attivo nei settori dei metalli (21,3%) e della moda (17%), con un consistente peso delle indu- strie legate all’arredamento e ai macchinari. Il Veneto è tra le regioni italiane con il mag- gior numero di aziende del comparto se- milavorati per arredi, prima per numero di produttori di camere da letto nonché per produzione e numero di imprese di cucine. Il rapporto statistico 2021 della Regione Veneto evidenzia il posizionamento al ter- zo posto in Italia per vocazione all’export (39,4% del PIL nel 2019), soprattutto nel campo della meccanica strumentale (11,7 miliardi di euro di export nel 2020).
Nel 2020 la regione risultava al secondo posto, preceduta solamente dalla Lombar- dia, in termini di esportazioni (3,1 miliardi di euro), con Treviso quale prima provincia italiana con quasi 2 miliardi di euro espor- tati. La pandemia ha colpito fortemente il comparto moda, mentre quello chimico e farmaceutico sono cresciuti del 6%. L’indu- stria del legno e dell’arredamento hanno registrato +5,5% di export.
LOGISTICA
L’Osservatorio sui trasporti, le infrastruttu- re e la logistica del Nordest di Unioncame- re del Veneto evidenzia per il 2020 cifre in rosso per tutte le modalità di trasporto: il traffico passeggeri è sceso di un terzo sulla rete autostradale e di tre quarti per il mare e l’aereo; i passeggeri nei porti sono stati quasi azzerati e i volumi di merce movimen- tata sono calati.
A risentire meno della crisi è stato il settore container e il calo di attività negli interporti è stato contenuto.
Nel 2020 il porto di Venezia ha perso 2,5 milioni di tonnellate (-10,3%, al netto del carbone -6,3%). Il calo del settore container (-64 mila TEU,-10,8%) è dovuto alla riduzio- ne dell’offerta di stiva con incremento del blank sailing in seguito all’abbandono della linea diretta con il Far East che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Set- tentrionale intende recuperare attraverso uno escavo manutentivo del canale Mala- mocco-Marghera; i servizi feeder attivi al porto di Venezia hanno limitato la perdita di traffico connessa all’operatività della linea. In drastico calo il traffico passeggeri dei tra- ghetti (-76%), mentre il traffico crocieristico è rimasto fermo (-99,6%) con 5.600 passeg- geri rispetto agli oltre 1,6 milioni dell’anno precedente. Il porto di Trieste ha invece
 FOCUS
FOCUS LEGNO4.0 I 49

























































































   47   48   49   50   51