Page 46 - Legno4.0 - N°14
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   Il pioppo ricopre da secoli molteplici funzioni nell’economia agraria e manifatturiera della bassa mantovana.
Crediti: Memastudio
NATURA E SALUTE
“A titolo esemplificativo, parliamo di stac- cionate, grate in legno sui versanti di ero- sione, canalette stradali e passerelle, tutte realizzate in legno e privilegiando l’utilizzo del materiale ricavato da interventi selvi- colturali – specifica la direttrice Elisabetta Antoniazzi – Tutti i Comuni hanno previsto, nell’ambito di progetti che prevedono la re- alizzazione di percorsi turistici immersi nella natura o in prossimità di ciclo-pedonali, la predisposizione di tavoli, panchine, bache- che e fontane interamente realizzate in le- gno.”
IL LEGNO PROTAGONISTA
Tra gli interventi che vedono il legno come attore principale, il GAL Oltrepò Pavese se- gnala quelli dei Comuni di Codevilla e Go- diasco Salice Terme che hanno previsto, all’interno di due progetti di valorizzazione della Ciclo-pedonale Greenway (infrastrut- tura creata sull’ex percorso ferroviario Vo- ghera-Varzi di collegamento tra pianura ed area montana) un ‘percorso vita’ intera- mente realizzato in legno di pino. Completa le opere la collocazione di sculture in legno a grandezza naturale di animali selvatici ti- pici della zona per educare al loro riconosci- mento e rispetto.
Per quanto riguarda il Comune di Codevil- la il percorso è già stato realizzato e risulta composto da 22 stazioni formate da attrez- zature differenti per svolgere attività moto- ria all’aria aperta e comprensive di cartello- nistica che spiega gli esercizi, mentre quello di Godiasco Salice Terme verrà realizzato entro l’anno 2023 e prevede l’installazione di dieci stazioni. A Canneto Pavese saranno posizionate due torrette per lo svolgimento della pratica del Birdwatching e nel Comune di Brallo di Pregola una pedana in legno in un particolare e suggestivo punto panora- mico dell’Alto Oltrepò Pavese.
BIOENERGIA PER LA RSA
A Zavattarello, con l’Operazione 7.2.01 'In- centivi per lo sviluppo di infrastrutture loca- li', si prevede la realizzazione di una centrale termica costituita da una caldaia alimentata a biomassa legnosa per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria necessari a soddisfa- re i bisogni della RSA di proprietà comunale. La nuova centrale, collocata in posizione esterna all'edificio su terreno di proprietà comunale, consisterà di un manufatto edile parzialmente interrato e conterrà principal- mente l’impianto costituito da una caldaia a biomassa a cippato con coclea di trasporto a vite senza fine, un deposito per lo stoc- caggio del cippato con botola di caricamen- to dall’alto e il sistema di accumulo dell’e- nergia termica (puffer).
Per inviare l’energia termica prodotta dalla caldaia a cippato fino al collettore esistente presso il locale centrale termica esistente si prevede di realizzare un sistema di distri- buzione del termovettore (acqua calda). Il sistema di generazione esistente, conside- rata la destinazione d’uso dell’edificio, verrà mantenuto con funzione di back-up.
“Il nuovo impianto è caratterizzato da so- luzioni innovative di recente introduzione, senza cogenerazione rispetto alle caldaie tradizionali normalmente utilizzate – spe- cifica la Direttrice – Si prevede di installare una caldaia in cui la combustione avviene sotto il controllo di sonda lambda; in parti- colare, questo impianto utilizzerà solo bio- masse forestali. La nuova centrale sarà rea- lizzata per un eventuale ampliamento della rete teso a soddisfare il fabbisogno ener- getico della scuola materna adiacente e di altre utenze comunali mediante una rete di teleriscaldamento.”
A fronte di una potenza installata inferiore a 1 MW, l’impianto garantisce un’emissione di polveri inferiore a 30 mg/nmc e la coper- tura del 100% dell’energia termica necessa- ria a soddisfare i fabbisogni di riscaldamen- to e di produzione di acqua calda sanitaria; non essendo cogenerativo, non consente di coprire tutti i fabbisogni elettrici della strut- tura pari a circa 87.840 kWhe/anno.
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