Page 38 - Legno4.0 - N°14
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 CON IL LEGNO cantieri più veloci e sicuri
Tra i fattori che determinano il successo del legno come materiale edile, oltre al risparmio energetico, al comfort e alla so- stenibilità, c’è la riduzione dei tempi di co- struzione. In che modo è possibile quantifi- carla, rispetto ai metodi tradizionali? E quali variabili intervengono nelle diverse fasi del cantiere?
Secondo l’ingegner Maurizio Follesa, tra i soci fondatori dello studio dedaLEGNO, che si occupa di progettazione e ricerca scientifica su edifici a struttura in legno, la differenza è notevole, soprattutto rispetto al cemento armato e alla muratura: “Basti pensare, ad esempio, che nelle costruzioni tradizionali in cemento armato il legno vie- ne utilizzato come cassero, per contenere il getto di calcestruzzo che poi deve arrivare a maturazione – chiarisce Follesa – mentre nella costruzione in legno è il legno stesso a svolgere direttamente la funzione struttura- le senza bisogno di elementi accessori per la posa. Anche in tutte le altre fasi, il vantaggio è enorme, sia per le strutture portanti, sia poi per il successivo montaggio di compo- nenti impiantistiche e pacchetti costruttivi architettonici: gli elementi strutturali in le- gno offrono, infatti, un supporto continuo, sul quale è molto semplice collegare im- pianti e rivestimenti con il semplice utilizzo di viti e piastre metalliche, senza la necessi- tà di dover effettuare tracce, o scassi nella muratura.” L’unica fase equivalente è quella della realizzazione delle fondazioni, ma an- che qui, essendo il legno più leggero, le di- mensioni saranno più contenute e pertanto è possibile considerare anche in questa fase un ulteriore risparmio in termini di tempo.
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