Page 37 - Legno4.0 - N°14
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 ze solo sulle stratigrafie e sugli impianti.
La scelta di progettare un involucro prefabbricato, includendo anche la parte impiantistica, aspetto altrettanto decisivo legato alla durabilità e alla garanzia della costruzione finale, non solo riduce i tempi di costruzione di un edificio (specialmente se pluripiano) ma azzera sostanzialmente i rischi derivanti dalla divisione dei processi realizzativi: concentrandola in un modulo unico, tale scelta consente di progettare l’edificio con un’alta libertà architettonica e con ottimi livelli di personalizzazione; contemporaneamente, al- tro vantaggio, può essere prodotta in serie in un processo industriale simile a quello automobilistico, magari con misure da container, per essere trasportata via treno o nave e fornita di sistemi di monitoraggio su consumi, funzionamenti e stato di salute dell’involucro.
LE FIGURE PROFESSIONALI
DEL FUTURO
Il terzo e ultimo aspetto è quello dell’esigenza di formare nuove figure professionali in modo che le aziende del settore possano beneficia- re adeguatamente del potenziale di crescita della prefabbricazione sostenibile e digitale. Li definirei i manager della sostenibilità: di fatto, avranno il compito di guidare l’azienda verso il cambiamento, perché la sostenibilità diviene, di fatto, realmente e obbligatoriamente parte della prospettiva strategica d’impresa. Questo tipo di manager deve entrare concre- tamente nei processi decisionali e di program- mazione strategica, far parte del consiglio dove si prendono decisioni-chiave, assicura- re la sostenibilità di tutti i processi aziendali, garantire il monitoraggio degli effetti di un approccio sostenibile sugli stakeholder dell’or- ganizzazione, accompagnarla verso il cambia- mento.
CONCLUSIONI
La crisi pandemico-economica ha fatto emergere tutte le criticità e debolezze del sistema edilizio, ma anche i punti di forza e la sostenibilità di un settore, quale quello della prefabbricazione in legno, che può e deve rappresentare la primaria soluzione nel comparto edilizio del domani dando la risposta definitiva alla transizione verde del- le nostre città.
In Europa, infatti, la crisi ha spinto i gover- ni ad accettare la transizione verde come parte della strategia di ripresa e crescita. Il pacchetto di misure dell’UE per la ripresa incoraggia gli Stati membri a dedicare alla transizione almeno il 37% delle risorse a di- sposizione e questo dimostra che è il mo- mento di agire.
La trasformazione verso un’edilizia sosteni- bile trainata dalla prefabbricazione in legno è possibile, ma richiede impegno di grande portata e l’intervento di tutte le parti inte- ressate, perché sia realizzabile a breve ter- mine e più inclusiva possibile.
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