Page 42 - Legno 4.0 - Numero 2
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  La regione conta 5,85 milioni di abitanti, che contribuiscono a generare un PIL locale di oltre 100 miliardi di euro, pari al 6% di quello nazionale. La filiera pesa nel PIL regionale per il 3%; il 10% del numero totale delle imprese campane opera nel settore, a conferma della dimensione piccola delle aziende locali. In generale, il contributo regionale al dato nazionale di filiera è appena del 2%. Alla creatività culturale, intraprendenza tipica di questa regione, possono
però corrispondere risultati migliori: la Campania può e deve dare di più, ma come? Uno degli strumenti, secondo il presidente, è ancora il Bonus Mobili: il basso costo e gli alti benefici diffusi, oramai confermati, ne giustificano il passaggio da misura congiunturale ad elemento strutturale della politica di governo di rilancio della produzione e dei consumi. Il 37% della produzione campana di filiera è riferito al segmento dell’arredo.
   Ma per la Campania occorre anche un intervento specifico, simile a quello adottato per l’Emilia-Romagna e annunciato anch’esso nel corso della visita a quella regione: la valorizzazione del segmento bosco-legno della filiera tramite accordi fra ente regione e privati. I primi a beneficiare di queste intese saranno i 4.000 operatori forestali,
ma soprattutto un patrimonio boschivo appenninico fra i più consistenti di tutto il Meridione.
  Il progetto Filiera Legno è già nelle mani
di presidente e competente assessore regionale per valutazioni e intese definitive con i proprietari privati. Evidenti i benefici per tutta la filiera, dalla prevenzione del dissesto idrogeologico all’autonomia negli acquisti, fino all’efficienza di uno dei settori applicativi: l’industria delle cassette per ortofrutta. La Campania è una delle regioni più ricche di prodotti ortofrutticoli del Sud che abbisognano di tutela della tipicità
e di valorizzazione delle caratteristiche organolettiche a livello sia locale sia internazionale.
   Un packaging in legno anch’esso
‘tipico’ e soprattutto tracciabile è uno strumento decisivo. All’incontro con gli imprenditori campani erano presenti anche Sebastiano Cerullo (direttore generale FederlegnoArredo), Nicola Semeraro (presidente Rilegno), Luigi Iavarone (imprenditore campano) e Massimiliano Manfredi della Commissione Ambiente della Camera.
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