Page 37 - Legno 4.0 - Numero 2
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  1. il progetto
La sensibilizzazione dei progettisti impegnati nella ri-costruzione post sisma delle aree
del Centro Italia sui vantaggi dei sistemi costruttivi in legno era l’obiettivo principale del ciclo di eventi promosso da Conlegno con il supporto di FederlegnoArredo e Fondazione Symbola.
Il ciclo di eventi, realizzato tra giugno e ottobre 2017, si è però inserito in un più ampio progetto promosso da Fondazione Symbola “Il legno, nuovo modello di sostenibilità e di economia circolare per
gli Appennini”, che attraverso mostre, conferenze, convegni e corsi intensivi ha presentato il legno quale perno fondamentale per una ricostruzione sostenibile dell’area.
2. il legno come modello di economia circolare
Il legno come modello di sostenibilità e di economia circolare in quanto l’uso del
 materiale comporta non solo vantaggi in termini costruttivi ma anche notevoli riflessi economici ed ambientali.
Ambientali, perché le costruzioni con struttura portante in legno hanno un
effetto di “carbon sink”, stoccando anidride carbonica che non viene quindi liberata nell’ambiente e contribuendo così alla riduzione delle emissioni dei gas serra. Congiuntamente con la selvicoltura e con la cura del soprassuolo boschivo si contribuisce alla difesa del terreno, evitando dissesti
di tipo idrogeologico. Il legno è anche un materiale altamente riciclabile e generatore di un’economia di tipo circolare.
Economici, in quanto l’abbandono (nel recente passato) dei boschi degli Appennini ha creato i presupposti per una conversione verso l’alto fusto di tali soprassuoli, successivamente supportata anche attraverso azioni selvicolturali da parte di privati e della pubblica amministrazione. Tale cambiamento progressivo di destinazione d’uso delle foreste dell’Appennino può rappresentare per tutta l’Italia un volano per lo sviluppo economico, attivando specifiche filiere a livello regionale
 e macroregionale nelle aree dell’edilizia e dell’arredo. Selvicoltura infatti significa anche creare posti di lavoro per un “Sistema Paese” che sappia guardare alla prevenzione del territorio e ad una struttura sociale che non abbandoni le aree marginali, bensì le valorizzi in senso produttivo, ambientale e turistico.
Questo processo economico, basato su
una filiera del legno, va progressivamente supportato dalla ricerca: Enti e Università Italiane sono già oggi riconosciute quali
punti di riferimento a livello internazionale per quanto riguarda la caratterizzazione meccanica degli assortimenti a base legno
e lo sviluppo ingegneristico di soluzioni antisismiche. Unire potenzialità industriali, riattivando una filiera interna legata ad un utilizzo consapevole del bosco, con quanto attualmente la ricerca può fornire, significa creare i presupposti per una ripresa edile che sappia guardare alle opere di ingegneria con struttura in legno come punto di riferimento. Oggi il gruppo FederlegnoArredo sostiene la ricerca presso i poli Universitari specializzati nell’architettura (Politecnico di Milano) e nella
    FORMAZIONE LEGNO4.0 I 45

















































































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