Page 30 - Legno4.0 - N°14

di Alessandro Corso
La globalizzazione dei mercati ha portato all’intensificarsi degli scambi commercia- li fra i vari Paesi ed alla necessità di porre maggiore attenzione agli aspetti fitosanitari. Il materiale da imballaggio in legno ed i mo- duli logistici, i containers, possono rappre- sentare un canale di diffusione di organismi nocivi e possono pertanto causare intercet- tazione e determinare respingimento della merce presso i punti di entrata dei Paesi im- portatori, con conseguenti danni economici per gli operatori.
In molti casi, difatti, le intercettazioni sono dovute al rilevamento di 'organismi nocivi contaminanti', ovvero organismi che non sono direttamente ricollegabili al bene og- getto di esportazione.
Alla fonte del rilevamento degli organismi nocivi contaminanti vi è proprio la manca- ta applicazione di adeguati requisiti igienici durante il carico dei containers e l’utilizzo di imballaggi in legno non correttamente trat- tati, certificati e gestiti.
Le intercettazioni e contestazioni dovute a motivi fitosanitari sono in aumento costan- te dal 2017 ad oggi, anche a causa di speci- fiche normative e politiche di inasprimento dei controlli adottati da alcuni importanti partner commerciali, in particolare USA, Australia, Nuova Zelanda e Brasile.
A seguito di un’intercettazione per motivi fitosanitari può essere disposto, nel mi- gliore dei casi, il trattamento del container contestato, o nei casi più complessi il re- spingimento dell’intero carico causando all’esportatore un grosso danno economico. La presenza di un cosiddetto 'autostoppi- sta', come ad esempio una lumaca rinvenu- ta in USA su un carico di piastrelle all’inter- no di container, può costare anche oltre € 10.000,00 tra costi di fumigazione del con- tainer, movimentazione del carico e tasse doganali.
Ma se al posto di un container solo venisse contestata un’intera spedizione che coin- volge numerosi container o imballi di grosse dimensioni, quale sarebbe il costo per la ge- stione della contestazione?
L’IMPORTANZA DI UTILIZZARE CONTENITORI CON MARCHIO FITOK E DELLA CORRETTA GESTIONE DEI CONTAINERS
MACCHINE UTENSILI
RESPINTE
Nel porto di Huston, in Texas, sono state respinte cinque casse di grosse dimensioni contenenti macchinari industriali. I servizi fitosanitari statunitensi avevano contestato la presenza di insetti all’interno delle casse. L’esportatore si adoperò per effettuare un trattamento di fumigazione in loco con l’in- tento di svincolare la merce e tale operazio- ne ebbe un costo di oltre € 25.000,00. Nonostante il trattamento con bromuro di metile, le autorità statunitensi disposero il rimpatrio della spedizione entro sette giorni e in caso di mancata applicazione delle di- sposizioni minacciarono di elevare una san- zione pari al valore dei prodotti, oltre che la loro distruzione. L’esportatore organizzò la rispedizione in Italia che, al netto delle spe- se doganali, comportò un esborso di altri € 40.000,00.
Le casse furono quindi rispedite in Italia dove furono oggetto di ispezione da parte dei Servizi Fitosanitari e di FITOK che ri- scontrarono la conformità degli imballaggi e l’assenza di insetti nel carico, in quanto fumigate in precedenza, e ne autorizzarono l’ingresso.
Temendo ulteriori problemi con i servizi fi- tosanitari, l’esportatore e lo spedizioniere decisero di imballare la merce con nuovi im- ballaggi e di effettuare la spedizione verso un altro porto in USA e poi gestire il carico via terra. La gestione del carico in Italia, più il costo di rifacimento degli imballi e le spe- se per la nuova spedizione generarono un costo di oltre € 85.000,00.
La contestazione di cinque casse, dovuta alla mancanza dell’applicazione delle buone prassi di gestione fitosanitaria, ha causato un danno economico di oltre € 150.000,00.
La situazione pandemica ha comportato un aumento delle spese di spedizio- ne visto l’aumento del costo dei noli, quasi triplicati, e la mancata disponibi- lità di moduli logistici. Queste spese incidono pesantemente nella gestione delle contestazioni internazionali poiché aumentano in modo esponenziale i costi che ne derivano. La logistica di qualche imballo o container intercettato a causa di non conformità fitosanitarie può rivelarsi una situazione di difficile gestione, ma nulla in confronto alle contestazioni che riguardano intere navi.
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