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PASSEGGIATA FRA I PADIGLIONI DI EXPO DUBAI 2020: EMOZIONI ARCHITETTONICHE CHE RACCONTANO LE POSSIBILI EVOLUZIONI DEL MATERIALE
DEL FUTURO
Padiglione Azerbaigian:
l’albero e le foglie è il tema, a ricordare la necessità di semi per il futuro.
Il 75% dei materiali utilizzati verrà recuperato.
QUESTIONI DI ECONOMIA
CIRCOLARE
All’uso non strutturale per esposizioni e fie- re internazionali si aggiunge quello per ma- nifestazioni laiche e religiose all’aperto, di cui l’Italia è particolarmente ricca: dalla fe- sta patronale di Ostuni alle celebrazioni na- talizie di Salerno, sono centinaia le sagre che ricorrono a strutture provvisorie e articolati tralicci in legno per sostenere decorazioni luminose e non.
In parallelo all’abbondare di eventi tempora- nei, cresce il problema del recupero di que- ste strutture: se la soluzione è più semplice e immediata per le feste locali, più complessa è invece per installazioni impegnative e costo- se quali quelle delle esposizioni. A Venezia, la start-up Heritage Asset Management SBRL, spin-off dell’Università Iuav di Venezia, è au- trice del progetto pilota da poco completato: un padiglione dismesso della Biennale di Ar- chitettura 2018 (The Port and the Fall of Ica- rus presentata al Padiglione Olandese Work Body, Leisure) è stato rifunzionalizzato come ecomuseo all’aperto, a valorizzazione del tracciato archeologico della Via Popilia, nel territorio del Comune di Corbola (RO). L’a- zione di Heritage Asset Management SBRL fa parte del programma MePart, che progetta il riuso di allestimenti e strutture temporanee prodotte dai grandi eventi culturali attraverso una piattaforma in rete.
L’obiettivo è promuovere la transizione ver- so l’economia circolare focalizzandosi su un particolare segmento del settore delle co- struzioni, quello delle installazioni tempora- nee, legate al mondo delle grandi esposizio- ni culturali a carattere seriale.
In particolare, MePart si occupa di re-im- mettere sul territorio veneto, in programmi di rigenerazione urbana mirati a migliorare la qualità̀ dello spazio pubblico, gli scar- ti provenienti dalle installazioni di mostre temporanee che hanno avuto luogo nel centro storico di Venezia. La struttura ap- pena recuperata è formata da pannelli di acciaio cortén (acciaio patinato) con tecno- logia auto-portante, quindi non di legno, ma il concetto sviluppato dalla start up veneta potrebbe essere modulato anche per il set- tore del legno.
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