Page 41 - Legno4.0 - N°14
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FAGGIO MADE IN ITALY per uso strutturale
A cura della redazione
   ASSOLEGNO
E CNR-IBE INSIEME PER FAR RICONOSCERE DAL CEN
LA STESSA CLASSE DI RESISTENZA
DI ALTRI LEGNI EUROPEI
Maggiore eterogeneità di specie legnose nel settore italiano delle costruzioni per mitigare il rincaro dei prezzi dei mate- riali per l’edilizia: è il risultato raggiunto conseguito da Assolegno di Federle-gno- Arredo assieme all'Istituto per la BioE- conomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE) le cui attività tecni- co-normative riguardo le specie legnose nazionali han-no dimostrato le ottime caratteristiche meccaniche delle specie legnose italiane, come il faggio che ha raggiunto una resi-stenza a rottura quasi doppia rispetto ai legnami di conifera più diffusi a livello commerciale
A ratificare gli importanti risultati finora ottenuti, il Comitato Europeo di Nor- ma-zione (CEN) ha riconosciuto all‘a- bete, alla douglasia e al castagno di provenienza italiana classi di resistenza paragonabili a quelle degli altri Stati, e sta ora vagliando i risultati ottenuti per il faggio in previsio-ne del suo riconosci- mento internazionale.
Si tratta di un grande importante traguar- do e di un forte incentivo non solo per la filiera bosco-legno, ma anche per proget-
tisti, costruttori e committenti che hanno oggi uno strumento in più per realizzare progetti edilizi eco-sostenibili.
“Il faggio, insieme al castagno, è proba- bilmente nel panorama forestale Italiano una delle specie maggiormente diffusa e copre più di un milione di ettari, distribuiti sulla dorsale appenninica e in parte della fascia prealpina” afferma Marco Vidoni, Consigliere Incaricato del Gruppo Prime Lavorazioni di Assolegno.“ Riportare l’at- tenzione verso popolamenti locali vuol dire recuperare una tradizione selvicol- turale, efficientare la cura del territorio e presidiare tutti quei comuni montani da un progressivo spopolamento.
Secondo il Presidente di Assolegno, An- gelo Luigi Marchetti, “Avere una maggio- re eterogeneità di specie a disposizione dell’industria italiana delle costruzioni in legno è un tassello fondamentale per la gestione dei costi: diminuire solamen- te della metà le importazioni di legnami dall’estero potrebbe dirottare circa 600 milioni di euro provenienti da risorse pri- vate verso gli stessi territori montani, che
a loro volta potrebbero generare ulteriori economie di scala valorizzando le impre- se e l’utilizzo di legname nazionale. La ca- ratterizzazione e l’utilizzo del legname di faggio in edilizia ha questa potenzialità”.
Prosegue il progetto Borsa italiana del legno, avviato sempre da Assolegno con lo scopo di valorizzare il matchmaking tra domanda e offerta di legname: l’iter di sviluppo entra nella fase di implementa- zione digitale a seguito dell’approvazione del Regolamento tecnico da parte del CdA di Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI), la società del Sistema camerale italiano istituita dal Ministro delle po- litiche agricole e forestali per la regola- zione, lo sviluppo e la trasparenza del mercato e per la diffusione dei prezzi e dell’informazione economica.
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